Il Si.Na.Fi. scrive al Comando Generale sui “proventi delle sanzioni pecuniarie dovute per violazioni alle leggi tributarie”.

Con lettera del 09 luglio 2019 questa Organizzazione sindacale ha interessato il Comando Generale in merito alla “Ripartizione dei proventi delle sanzioni pecuniarie dovute per violazioni alle leggi tributarie” di cui all’articolo 4 della Legge 7 febbraio 1951 n. 168. E’ stato infatti segnalato da numerosi iscritti la possibile sussistenza di talune problematiche di carattere

Con lettera del 09 luglio 2019 questa Organizzazione sindacale ha interessato il Comando Generale in merito alla “Ripartizione dei proventi delle sanzioni pecuniarie dovute per violazioni alle leggi tributarie” di cui all’articolo 4 della Legge 7 febbraio 1951 n. 168.

E’ stato infatti segnalato da numerosi iscritti la possibile sussistenza di talune problematiche di carattere amministrativo inerenti all’uniforme ripartizione, su tutto il territorio nazionale, dei citati premi.

L’oggetto prevalente delle segnalazioni afferisce ad una verosimile “disomogeneità” nella distribuzione delle somme da attribuire ai militari aventi a vario titolo diritto, sulla base dei canoni di cui alla citata norma.

Tra le anomalie segnalate, ve ne sono alcune che suscitano particolari motivi di preoccupazione. Infatti, parrebbe che la maggior parte del personale in forza a taluni comandi dislocati sul territorio (anche di notevole consistenza organica) non sia stato affatto interessato dalle procedure amministrative in oggetto o lo sia stato in modo marginale; che alcuni Re.T.L.A. non abbiano segnalato alcun militare avente potenzialmente titolo o lo abbiano fatto parzialmente. Si è quindi paventata l’esistenza di verosimili e marcate situazioni di disparità di trattamento tra personale con medesime funzioni o impiego in servizio nello stesso reparto o in reparti differenti.

E’ stato quindi richiesto al Comando Generale di operare un’ulteriore riflessione sui criteri adottati, che non debbono ovviamente eccedere nella discrezionalità e basarsi su elementi possibilmente più oggettivi, nonché effettuare una necessaria verifica dell’operato dei RETLA, al fine di essere certi della correttezza amministrativa delle segnalazioni adottate.

Si fa riserva di comunicare le iniziative che l’Amministrazione intenderà porre in essere.

Per il testo integrale della lettera clicca qui.

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