Ferie solidali emergenza Covid: il SINAFI scrive all’Amministrazione per chiederne l’immediata applicazione

SINDACATO NAZIONALE FINANZIERI Segreteria Nazionale Via Tagliamento nr. 9 – 00198 – Roma segreterianazionale@sinafi.org segreterianazionale@pec.sinafi.org Cell. 3292605371 Al Comando Generale della Guardia di Finanza VI Reparto – Affari Giuridici e Legislativi                             Ufficio Relazioni Organismi di Rappresentanza e Associazioni Sindacali Sezione Relazioni Sindacali                                                                                                                                                                                                                           = Roma= Tramite PEC Oggetto: Ferie solidali ex art. 87

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segreterianazionale@sinafi.org

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Cell. 3292605371

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Tramite PEC

Oggetto: Ferie solidali ex art. 87 comma 4 bis Legge 27/20.-

La scrivente Organizzazione Sindacale è stata sollecitata da numerosi iscritti ad interagire con Codesto Organo di vertice, circa la nota questione delle cosiddette ferie solidali che, come è facilmente desumibile, vanno ad incidere su taluni delicati aspetti di diretto interesse non solo degli interessati, ma anche delle più sentite esigenze familiari. Ciò, ovviamente, soprattutto in questo momento così drammatico, senza precedenti di memoria, poiché contribuiscono senz’altro a far fronte alle numerose difficoltà (per brevità, si pensi solo alle ricadute di vario genere e natura conseguenti all’interruzione delle attività scolastiche e alle ulteriori incombenze scaturite a cagione dell’emergenza sanitaria in atto).

La Legge 24 aprile 2020 n. 27, di conversione del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, che disciplina, tra l’altro, l’istituto delle “ferie solidali” ha, nella sua genesi. proprio le citate finalità.

Il novellato art. 87 del menzionato decreto è stato integrato, fra l’altro, dal comma 4 bis che così recita “Fino al termine stabilito ai sensi del comma 1, e comunque non oltre il 30 settembre 2020, al fine di fronteggiare le particolari esigenze emergenziali connesse all’epidemia da COVID-19, anche in deroga a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali vigenti, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono cedere, in tutto o in parte, i riposi e le ferie maturati fino al 31 dicembre 2019 ad altro dipendente della medesima amministrazione di appartenenza, senza distinzione tra le diverse categorie di inquadramento o ai diversi profili posseduti. La cessione avviene in forma scritta ed è comunicata al dirigente del dipendente cedente e a quello del dipendente ricevente, è a titolo gratuito, non può essere sottoposta a condizione o a termine e non è revocabile. Restano fermi i termini temporali previsti per la fruizione delle ferie pregresse dalla disciplina vigente e dalla contrattazione collettiva

La norma, nella sua chiarezza, è, per così dire, “immediatamente applicabile” anche al personale del Corpo, tuttavia siamo consapevoli della necessità di emanare una normativa di diritto interno, esplicativa dell’istituto in parola, nonché delle modalità di fruizione dello stesso, affinché ne sia data concreta e celere applicazione.

Nel rispetto del dettame legislativo, a titolo proattivo e costruttivo, avuto anche riguardo alla tempistica di eventuale fruizione e al vicino spirare dei termini (per le licenze pregresse anno 2018 è nota la scadenza del 30 giugno p.v.), riteniamo che si debba provvedere all’immediata applicazione dell’istituto e favorire ogni iniziativa idonea a semplificare le eventuali procedure amministrative. Se del caso, utilizzando anche le potenzialità dei mezzi informatici e telematici (es. “Istanze on line” o altro software creato ad hoc), precedute da ogni opportuna comunicazione “massiva” a tutto il personale del Corpo, nella quale sarà evidenziato lo scopo solidaristico, volontario e gratuito e le modalità di fruizione dell’istituto.

Fiduciosi, porgiamo i nostri cordiali saluti.

Roma 12 maggio 2020

                                             Il Segretario Generale

                                         Eliseo Taverna

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