Sindacato Nazionale Finanzieri Segreteria Nazionale Via Tagliamento n. 9 – 00198 Roma (RM) C.F.: 96411220583 Cell. 3292605371 segreterianazionale@sinafi.org segreterianazionale@pec.sinafi.org COMUNICATO STAMPA La scrivente Organizzazione Sindacale esprime forte rammarico per le parole di Alda D’Eusanio, proferite verso il personale del Corpo in servizio di controllo per la prevenzione del rischio di trasmissione del virus Covid-19 che,
Sindacato Nazionale Finanzieri
Segreteria Nazionale
Via Tagliamento n. 9 – 00198 Roma (RM)
C.F.: 96411220583
Cell. 3292605371
segreterianazionale@sinafi.org
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COMUNICATO STAMPA
La scrivente Organizzazione Sindacale esprime forte rammarico per le parole di Alda D’Eusanio, proferite verso il personale del Corpo in servizio di controllo per la prevenzione del rischio di trasmissione del virus Covid-19 che, nella mattinata del 15 maggio u.s., le hanno elevato una sanzione amministrativa di 400 euro, così come previsto dalla normativa in materia, poiché non indossava correttamente la mascherina all’interno di un pubblico esercizio.
Ci preme ribadirle, semmai ve ne fosse bisogno, che Il personale della Guardia di Finanza che Ella ha definito, tramite social ed organi d’informazione, come sguinzagliati e sparpagliati per la città a vessare i cittadini, fanno parte di quella comunità che non perde occasione, nelle tante vicessitudini che purtroppo li vedono protagonisti involontari, di mettere a nudo il proprio portato di altruismo ed umanità, dedicando la propria vita al bene della collettività. Vita, che mette quotidianamente a repentaglio e spesso perde per salvaguardare la democrazia e preservare l’incolumità altrui.
Riteniamo che associare, impropriamente, con le sue affermazioni le presunte vessazioni che il personale della Guardia di Finanza metterebbe in atto, con i mancati pagamenti della cassa integrazione a coloro che sono senza lavoro a causa dell’emergenza, seppur costituiscano un legittimo diritto di critica, in quanto viviamo, contrariamente allo pseudo messaggio che ha cercato di far passare, in una società democratica, siano apparse, ai più, fuori luogo, strumentali e connotate da scarso buon senso.
Ha ragione, invece, signora D’Eusanio quando afferma, seppur in modo dispregiativo, che la Guardia di Finanza che conosce non è questa che ha visto operare nell’ occasione e che critica aspramente in modo ingiusto ed irriguardoso, perché sarebbe veramente riduttivo se fosse così.
Il Corpo, con il suo personale, che spesso opera in silenzio e lontano dai riflettori, con privazioni personali e familiari e in contesti ambientali difficili e complessi, combatte mafie e criminalità, salva vite umane ed opera ogni giorno per fare in modo, che mediante una serrata lotta all’evasione e all’elusione fiscale, possa essere ricercata una più equa redistribuzione della ricchezza tra i cittadini, conformemente ai valori costituzionali.
Affermando, così come ha fatto lei, che le Forze dell’Ordine si sono montate la testa, che quei finanzieri sopraggiunti sul posto, in modo così numerosi, stavano lì per fare comunella e coprire irregolarità dei loro colleghi, che stavano minacciando i camerieri per farsi dare i documenti, ha trasmesso un messaggio distorto, pericoloso e persino deleterio ai cittadini, soprattutto perché proferite, in questo momento storico connotato da una grave emergenza sanitaria, sociale ed economica, da una nota persona dello spettacolo.
Signora D’Eusanio, sembra che le sue affermazioni siano state puntualmente smentite e, quindi derubricate, inevitabilmente, ad una distorsione e mera spettacolarizzazione dell’evento, poiché da quanto affermato nel comunicato di replica del Comando della GdF, peraltro richiamato in diretta in alcune trasmissione televisive che l’hanno intervistata nella giornata di ieri, lei non indossava correttamente la mascherina all’interno del locale ed è stata ripetutamente invitata a farlo più volte dagli agenti operanti, ricevendo un sonoro rifiuto.
Tra l’altro, infatti, sembra che come sin da subito constatato dal personale operante, la sua mascherina fosse perfettamente integra e si sarebbe rotta solo in seguito all’esterno del locale durante le operazioni di identificazione. I componenti la pattuglia sarebbero rientrati nuovamente all’interno dell’esercizio commerciale, non certo per terrorizzare o vessare ulteriormente i convenuti e chi stava lavorando, ma allo scopo di assumere a verbale le dichiarazioni dei presenti che, appunto, sembra abbiano confermato che Ella non indossava il dispositivo di protezione all’interno dell’attività commerciale.
L’arrivo di un’altra pattuglia si sarebbe resa necessaria poiché si era creata, probabilmente anche a causa della sua popolarità, mentre lei era intenta a girare il noto video, del quale poteva fare senz’altro a meno vista anche la delicatezza del momento che stiamo vivendo, un assembramento di persone ed una condizione ambientale difficile.
Il personale della Guardia di Finanza, contrariamente a quanto lei afferma, opera correttamente, con serietà e senza vessare nessuno, non si allea o coalizza affatto per coprire errori di altri, seppur colleghi, né tantomeno gioisce delle mancanze o inadempienze altrui, ai quali è chiamato a comminare sanzioni o applicare misure che lo Stato ha delineato.
In queste ore abbiamo ricevuto tantissime lamentele da nostri iscritti e siamo stati pressantemente sollecitati ad intervenire in merito alle sue parole, ritenute gravi, ingenerose ed offensive per tutta la categoria.
Vogliamo credere che si sia trattato di un mero malinteso, nella consapevolezza che le sue ragioni, al di là dei fatti accaduti, qualora lo riterrà opportuno, potranno essere comparate a quelle degli operatori e, di conseguenza, vagliate dall’Autorità Prefettizia competente in materia, ma non possiamo accettare assolutamente che qualcuno tenti, peraltro mediante mistificazioni, a demolire, ingiustamente, l’immagine e la credibilità di migliaia di uomini e donne appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza.
Distinti saluti
Roma, 17 maggio 2020
Il Segretario Generale
Eliseo Taverna