Editoriale del Segretario Generale SINAFI. Importanti segnali per una probabile apertura entro ottobre del tavolo di contrattazione con il Governo

Editoriale del Segretario Generale SINAFI. Importanti segnali per una probabile apertura entro ottobre del tavolo di contrattazione con il Governo

Nelle scorse settimane si è tenuto un incontro presso la Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Funzione Pubblica – tra le Amministrazioni del comparto e le strutture tecniche deputate alle procedure di rinnovo dei contratti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico di cui all’art. 3 comma 1 Decreto Legislativo 165/2001. Sembra, infatti,

Nelle scorse settimane si è tenuto un incontro presso la Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Funzione Pubblica – tra le Amministrazioni del comparto e le strutture tecniche deputate alle procedure di rinnovo dei contratti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico di cui all’art. 3 comma 1 Decreto Legislativo 165/2001.

Sembra, infatti, che le Amministrazioni abbiano dato il loro nulla-osta all’avvio delle procedure negoziali per il rinnovo del contratto di lavoro per il triennio 2019/2021.

Le risorse stanziate risultano disponibili, seppur i tentativi fatti dalle Organizzazioni Confederali e da tutte le rappresentanze sindacali e militari nei mesi scorsi non sembrano, al momento, aver raggiunto l’obiettivo di far implementare gli stanziamenti per ottenere un aumento più consistente ed adeguato.

Allo stato attuale, pertanto, gli anni 2019 e 2020 dovrebbero essere coperti, così come purtroppo avviene ormai da anni, dalla sola vacanza contrattuale (elemento provvisorio della retribuzione riassorbibile) e da un importo una tantum a compensazione, mentre il 2021 il contratto dovrebbe portare i suoi frutti complessivi con un aumento pro-capite a regime pari al 3,70% circa, sulla retribuzione media complessiva.

Le risorse a disposizione per tutto il comparto, dovranno essere ripartite, come di consueto, non per testa, ma in base alla massa salariale, anche se ormai da molti anni si registrano forti spinte da parte di alcune Amministrazioni che vorrebbero rimettere tutto in gioco.

Con la ripartizione in base alla massa salariale, infatti, alcune Amministrazioni, tra cui la nostra, otterranno un budget superiore rispetto alle altre.

In questa tornata contrattuale, peraltro, verranno avviate, per la prima volta, anche le procedure di rinnovo per l’area funzionari e dirigenti, al fine di adeguare la parte accessoria che storicamente prima della riforma avveniva dopo anni mediante l’emanazione di un precipuo decreto.

In merito al rinnovo dei contratti di lavoro in tutti i comparti di contrattazione, inoltre, c’é da registrare una chiara volontà del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che ha prospettato, nell’ambito delle riforme del mercato del lavoro, la ferma volontà di poter detassare la parte degli aumenti contrattuali, al fine di evitare una stagnazione del potere d’acquisto degli stipendi.

Ovviamente, l’applicazione di tale misura, tutta ancora da confermare, è condizionata alla reale disponibilità di risorse dedicate per abbattere la tassazione relativa al solo aumento contrattuale.

Eliseo Taverna – Segretario Generale SINAFI

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