SINDACATO NAZIONALE FINANZIERI Segreteria Nazionale Via Tagliamento nr. 9 – 00198 – Roma C.F. 96411220583 Mail: segreterianazionale@sinafi.org PEC: segreterianazionale@pec.sinafi.org Cell. 3292605371 Al Comando Generale della Guardia di Finanza VI Reparto – Affari Giuridici e Legislativi Ufficio Relazioni con Organismi di Rappresentanza e Associazioni Sindacali Sezione Relazioni Sindacali = Roma = rm0010218p@pec.gdf.it Al Comandante Interregionale Italia Sud
SINDACATO NAZIONALE FINANZIERI
Segreteria Nazionale
Via Tagliamento nr. 9 – 00198 – Roma
C.F. 96411220583
Mail: segreterianazionale@sinafi.org
PEC: segreterianazionale@pec.sinafi.org
Cell. 3292605371
Al Comando Generale della Guardia di Finanza
VI Reparto – Affari Giuridici e Legislativi
Ufficio Relazioni con Organismi di Rappresentanza e Associazioni Sindacali
Sezione Relazioni Sindacali = Roma =
Al Comandante Interregionale Italia Sud Occidentale =Palermo=
Al Comandante Regionale Sicilia =Palermo=
Al Re.T.L.A. Sicilia =Palermo=
Oggetto: Misure volte a fronteggiare l’emergenza pandemica da Sars CoV-2. Osservazioni sulle modalità di contrasto.
Tramite PEC
La scrivente Organizzazione Sindacale ritiene doveroso intervenire a seguito di una serie di segnalazioni pervenuteci da nostri iscritti, inerenti l’attuazione di misure di contenimento e profilassi Covid 19, nell’ambito del RETLA Sicilia che, a prima vista, appaiono senz’altro inusuali.
Siamo ben consci che le questioni da affrontare in relazione all’emergenza sanitaria in atto siano caratterizzate e influenzate da molteplici fattori e difficoltà, così come conosciamo l’impegno costante e attento messo in campo dall’Amministrazione e catalizzato intorno al perseguimento del massimo contenimento della diffusione della Pandemia, ma non possiamo esimerci dal mostrare la nostra ferma contrarietà circa alcune scelte che sembrano essere state adottate.
In altre parole, ci riferiamo dettagliatamente all’avvenuto acquisto di sanificatori per ambienti e all’emanazione di disposizioni che sembrano lasciar intendere che l’utilizzo degli stessi debba avvenire materialmente a cura del personale del Corpo, non solo come misura di prevenzione, ma anche come misura di sanificazione dei luoghi di lavoro qualora dovessero verificarsi contagi.
Non può senz’altro sfuggire, all’oculatezza di Codeste Autorità, che se tali ipotesi dovessero realmente verificarsi concretamente, ci troveremmo dinanzi all’attribuzione di mansioni non propriamente rispettose del ruolo che riveste il personale del Corpo, nonché della normativa sulla sicurezza sul lavoro.
E’ pacifico, infatti, che le operazioni di sanificazioni di ambienti infetti da Covid 19, debbano avvenire a cura di aziende specializzate, autorizzate e con personale adeguatamente formato.
Peraltro, un’eventuale attività di sanificazione in house dei luoghi di lavoro utilizzando il personale del Corpo, appare concettualmente distonica, di difficile inquadramento nel quadro giuridico che disciplina l’impiego del personale e richiederebbe una formazione adeguata, nonché la dotazione di strumenti di protezione individuale dedicati.
Certi che si sia trattato di un semplice malinteso, siamo fiduciosi circa un tempestivo chiarimento al riguardo.
Cordiali saluti
Roma 09 marzo 2021
Il Segretario Generale – Eliseo Taverna