Nel pomeriggio di Giovedì 27 aprile scorso si é tenuta a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, la sezione Italiana del congresso dei sindacati militari di Euromil. Erano presenti i rappresentanti di Euromil, Organizzazione Europea a cui aderiscono Associazioni e sindacati militari di tutti i paesi dell’Unione, nonché tanti rappresentanti dei Sindacati Italiani Militari delle
Nel pomeriggio di Giovedì 27 aprile scorso si é tenuta a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, la sezione Italiana del congresso dei sindacati militari di Euromil.
Erano presenti i rappresentanti di Euromil, Organizzazione Europea a cui aderiscono Associazioni e sindacati militari di tutti i paesi dell’Unione, nonché tanti rappresentanti dei Sindacati Italiani Militari delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia ad Ordinamento militare, tra i quali, Eliseo Taverna – Segretario Generale SI.NA.FI., Stefania Castricone – Segretario Generale Aggiunto SI.NA.FI., Alessandro Margiotta – Segretario Nazionale SI.NA.FI. e Mario Nieddu – Membro Revisori Contabili SI.NA.FI. Lazio.
Il tema principale dell’evento ha riguardato le “Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo”.
EUROMIL, con il prestigioso evento, ha inteso discutere dei diritti del personale militare in Italia, della legge 46/22 sulla rappresentanza delle forze armate e Corpi di Polizia militari in Italia e, alla luce della nuova proposta della Commissione europea sul rafforzamento del dialogo sociale, confrontarsi su come utilizzare il dialogo sociale quale strumento per migliorare le condizioni lavorative dei militari. L’obiettivo è contribuire al dibattito in corso sulla legislazione italiana e scambiare migliori pratiche, attraverso la condivisione delle diverse modalità con cui la rappresentanza avviene negli altri Paesi europei.
La prima sessione dei lavori é consistita in una presentazione focalizzata sulla situazione italiana e sulla citata legge sulla rappresentanza.
La seconda sessione, invece, é consistita nella presentazione della situazione dei diritti sindacali in Europa e degli strumenti di tutela di tali diritti, quali i ricorsi collettivi presentati da EUROMIL al Consiglio d’Europa e le prossime tappe delineate dal progetto congiunto EPSU, EUROCOP ed EUROMIL.
Questo importante dibattito, tenuto in occasione dell’apertura dell’Assemblea generale di EUROMIL, ha avuto lo scopo di discutere intorno a tematiche di attualità riguardanti i diritti del personale militare in Italia.
Le FSESP, EuroCOP ed EUROMIL, infatti, hanno coordinato un progetto congiunto su come “Rafforzare e difendere i diritti sindacali nel settore pubblico”.
Il progetto ha lo scopo di valutare gli attuali quadri legislativi in tutta l’UE in materia di diritti sindacali per i lavoratori del settore pubblico, comprese le forze armate e di polizia. Il progetto è stato gentilmente sostenuto da un finanziamento della Commissione Europea.
In occasione della sessione Italiana di Euromil, il Segretario Generale SI.NA.FI. Eliseo Taverna, nel suo intervento, ha ringraziato il Presidente Euromil Emmanuel Jacob e Assodipro per aver organizzato un importante momento di confronto sui diritti del personale e sul livello di rappresentatività sindacale raggiunto.
Ha poi evidenziato come politica e classe dirigente del nostro Paese abbiano contribuito a snaturare l’iter legislativo che ha portato all’emanazione della legge 46/22 con il risultato di non aver rispettato i parametri dell’art. 39 della Costituzione e, quindi, dato vita ad un sistema sindacale che ritarda a decollare e presenta evidenti vulnus con inevitabili effetti critici sulla piena funzionalità delle Organizzazioni Sindacali.
Proprio per queste ragioni ed a causa dell’evidente indifferenza della classe politica verso l’esigenza di dare immediata agibilità al processo sindacale e di apportare correttivi alla legge emanata – che arriva persino a precludere alle Organizzazioni sindacali militari la stipula di convenzioni per i servizi fiscali e di patronato erogati dalle grandi organizzazioni sindacali – Taverna ha ritenuto quella giudiziaria l’unica strada da percorrere con l’intento di far sollevare dal Tribunale Amministrativo Regionale competente, questioni di legittimità costituzionali dinanzi alla Corte Costituzionale.
Il Segretario Generale SI.NA.FI., inoltre, riferendosi all’attuale esistenza di preclusioni legislative alla stipula di convenzioni, ad aderire e federarsi con le Confederazioni, ritiene comunque fondamentale per l’intero processo sindacale nelle Forze di polizia e delle Forze armate poter, un giorno, superare tali divieti, nella consapevolezza che i valori confederali che accompagnano le storiche OO.SS. nelle attività di tutela non sono mai orientati verso azioni e rivendicazioni corporative, giacché guardano agli interessi generali e collettivi di tutte le categorie e lavoratori, essendo in grado, così come avviene in tanti Paesi Europei, di valorizzare e rendere efficace il ruolo delle OO.SS. aderenti, tra le quali quelle delle Forze di Polizia e delle Forze Armate.
Ciò, nell’ottica di conformarsi allo “spirito democratico” al quale tutte le Istituzioni dello Stato tendono e che potrebbe essere disatteso, permanendo siffatte preclusioni e limitazioni, per certi versi, probabilmente, irragionevoli e sproporzionate.