Pubblichiamo la “lettera aperta” con la quale il SINAFI ha “chiamato” il Comandante Generale della Guardia di Finanza alla condivisione con i Sindacati di tutte quelle proposte ed iniziative che possono migliorare la condizione lavorativa del personale, sotto tutti i profili. In particolare, nel corpo della lettera è stato evidenziato come lo spirito che ha
Pubblichiamo la “lettera aperta” con la quale il SINAFI ha “chiamato” il Comandante Generale della Guardia di Finanza alla condivisione con i Sindacati di tutte quelle proposte ed iniziative che possono migliorare la condizione lavorativa del personale, sotto tutti i profili.
In particolare, nel corpo della lettera è stato evidenziato come lo spirito che ha sempre animato il SINAFI è quello della “partecipazione”, di cui ne è stato fatto un modello concreto, intesa non solo come partecipazione del personale alla vita ed alle scelte della propria Organizzazione sindacale, ma anche come partecipazione dell’Amministrazione ai processi evolutivi guidati dalle Organizzazioni sindacali.
Sul rinnovo del contratto, il SINAFI ha poi evidenziato che la propria piattaforma contrattuale, già presentata il 20 maggio 2024 al Dipartimento della Funzione Pubblica, è stata condivisa con tutte le sigle rappresentative presenti al tavolo contrattuale, alle quali è stata formalmente inviata, allo scopo di individuare quantomeno aspetti e prospettive di comune interesse sui quali trovare condivisione, in maniera tale da “rafforzare” le richieste alla “parte pubblica”, soprattutto laddove si verta su diritti, anche costituzionalmente garantiti, quali quelli della retribuzione, della famiglia e della genitorialità.
Al Comandante Generale è stato quindi chiesto di adottare tutte le iniziative opportune, affinché sui temi prioritari che investono la vita familiare e lavorativa dei finanzieri si creino le giuste convergenze tra tutte le parti in causa, per far sì che si arrivi ad accordi contrattuali che riconoscano il valore del lavoro prestato dal personale del Corpo, restituendogli la dignità che merita, fortemente intaccata dalla difficile congiuntura economica degli ultimi anni.
Per visionare la lettera inviata al Comandante Generale clicca qui.