Già dal 13 aprile u.s., grazie ad un incontro tenutosi tra S.E. Ester Fedullo, Prefetto di Gorizia e una delegazione del SINAFI, si era compiuto un importante passo avanti per migliorare la sicurezza e le condizioni operative del personale della Guardia di Finanza e delle altre Forze di polizia impiegato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Gradisca d’Isonzo.
La delegazione del SINAFI aveva evidenziato una serie di problematiche urgenti, cruciali per la sicurezza e il benessere del personale quotidianamente impegnato in un contesto spesso teso. Tra le richieste principali spiccava la necessità di ripristinare i punti di fuga più evidenti dalla struttura, con particolare attenzione ai sottotetti del Centro, e di ripristinare la piena funzionalità dell’intero impianto di videosorveglianza dell’area. Un’ulteriore richiesta, pratica ma fondamentale, riguardava la messa a disposizione di locali adeguati per il cambio dell’uniforme operativa e di docce nel comprensorio della Caserma Polonio, un’esigenza sentita data la frequenza degli scontri e la conseguente necessità di ripristinare l’igiene personale e il vestiario.
Il continuo dialogo e la vigilanza del SINAFI hanno iniziato a dare i loro frutti. Un recente riscontro ha infatti confermato l’avvio, già da giorni, dei lavori di ripristino delle vulnerabilità strutturali più ampie, un intervento atteso da tempo. Parallelamente, è stato già verificato l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, un elemento chiave per la prevenzione e la gestione degli incidenti. Infine, è stata confermata la disponibilità, in caso di necessità, di locali adibiti a spogliatoio e docce, migliorando significativamente le condizioni igienico-sanitarie e la logistica per il personale.
Nonostante i progressi, il SINAFI non si ritiene ancora pienamente soddisfatto e si impegna a proseguire il monitoraggio della situazione ed il dialogo da tempo aperto con il Prefetto.
Gradisca, 23 giugno 2025
La Segreteria Regionale FVG