Non poteva esserci luogo ed evento migliore per presentare un progetto il cui nome è già fortemente evocativo.
Oggi, presso la Camera dei Deputati, in occasione del Convegno organizzato dalla Psicologa Pedagogista Dott.ssa Antonella Cortese dal titolo “Ombre Adolescenziali: il fenomeno delle devianze giovanili. Un confronto tra Scuola, servizi sociali e l’attività di prevenzione e intramuraria delle Forze di Polizia”, il Segretario Generale del Sindacato Nazionale Finanzieri, Dott.ssa Stefania Castricone, ha presentato un importante progetto, ideato dalla Dott.ssa Cortese, autrice, tra l’altro, del libro che ha dato titolo al Convegno.
La “Patente Emotiva” è un progetto originale che porterà nelle scuole attività, laboratori e momenti di confronto incentrati sull’educazione alle emozioni, alla gestione dei conflitti, alla costruzione dell’empatia e all’autoconsapevolezza.
Ma ci sarà spazio anche per temi fondamentali come:
– la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo,
– l’educazione alla legalità e al rispetto delle regole,
– la promozione della cultura del dialogo,
– il potenziamento delle competenze relazionali,
– il benessere psicologico come diritto e come dovere educativo.
Il progetto si pone obiettivi ambiziosi, ma di cui è necessario prendersi carico e cura per consentire alle donne e agli uomini del futuro una piena consapevolezza di sé che consenta loro di saper gestire in maniera appropriata il rapporto con se stessi e con gli atri.
Formazione e prevenzione: i due pilastri per crescere persone consapevoli e una società più sana.
La formazione non è solo trasmissione di conoscenze, ma un atto di cura. È un seme che, se coltivato con attenzione, può diventare radice forte nelle vite dei ragazzi.
La prevenzione, invece, è ciò che ci permette di guardare avanti, di anticipare il disagio, di creare spazi sicuri in cui ogni individuo possa sviluppare le proprie potenzialità, emotive e relazionali, senza paura.
In un mondo in continua trasformazione, dove i giovani sono esposti ogni giorno a pressioni, fragilità e nuove sfide, educare non basta più: dobbiamo educare bene, e soprattutto educare in profondità.
Il progetto, che partirà a settembre, è destinato alle scuole, agli studenti, agli educatori e a tutta la comunità scolastica.
Un’iniziativa che mette al centro il benessere emotivo, la responsabilità sociale e la prevenzione come strumento educativo e si pone l’obiettivo di fornire strumenti concreti per crescere persone emotivamente intelligenti, eticamente consapevoli e socialmente attive.
Formare è un atto di responsabilità, prevenire è un dovere collettivo.
La scuola è il primo grande luogo dove si costruisce la cittadinanza. È lì che impariamo non solo a leggere o scrivere, ma a convivere, a rispettarci, a riconoscere l’altro come risorsa e non come minaccia.
Crediamo fermamente che educare alle emozioni, alla responsabilità e al rispetto, all’affettività sia il più grande gesto di prevenzione possibile.
E il SINAFI intende fare la sua parte.





