Il Si.Na.Fi. chiede il potenziamento delle misure di prevenzione e contenimento della trasmissione del Covid 19.

Con lettera del 21 ottobre 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri è ancora una volta intervenuto sul tema delle misure di prevenzione e contenimento della trasmissione del Covid-19 a tutela di tutto il personale del Corpo. Prendendo atto che negli ultimi giorni i numeri dei contagi da Covid 19 sono cresciuti in modo significativo e imprevisto

Con lettera del 21 ottobre 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri è ancora una volta intervenuto sul tema delle misure di prevenzione e contenimento della trasmissione del Covid-19 a tutela di tutto il personale del Corpo.

Prendendo atto che negli ultimi giorni i numeri dei contagi da Covid 19 sono cresciuti in modo significativo e imprevisto e che il Governo ha emanato nuove e pregnanti misureper tentare di contenere il protrarsi della preoccupante, quanto incessante, propagazione del virus, il Sindacato Nazionale Finanzieri ha ritenuto doveroso richiedere il potenziamento delle azioni e degli accorgimenti organizzativi già sperimentati in passato.

Il Si.Na.Fi. ha quindi invitato il Comando Generale del Corpo ad agire senza indugio, riorganizzando i servizi di ogni specie, trattandosi di rischio biologico altamente insidioso e capace di assumere dimensioni considerevoli, perché siano favorite tutte quelle modalità di espletamento della propria prestazione lavorativa o addestrativa in modo alternativo, al fine di limitare al massimo la permanenza in luoghi chiusi, uffici, mezzi, etc. e promuovendo, di contro, ove possibile, il lavoro agile, la formazione a distanza, ormai sufficientemente regolamentata e normativamente incentivata nonché l’alternanza del personale sul luogo di lavoro.

E’ stato poi formulato l’auspicio sia data la necessaria attuazione ed agevolazione di tutte quelle forme alternative di esplicazione della prestazione e, ove necessario, di assenza dal lavoro (ivi compresa la “dispensa dal servizio” nei casi più delicati, anche a fini preventivi), essendo anche questa, come le forme alternative di prestazione lavorativa cui si è fatto cenno sopra, disciplinate da disposizioni di legge o regolamentari, a tutela di beni primari e involabili, costituzionalmente protetti.

Non da meno, è stato evidenziato come sia fondamentale che si continui, potenziandola, nell’opera di distribuzione capillare di DD.PP.II. (gel igienizzante, mascherine, etc.) e di cicliche operazioni di protezione collettiva (es. sanificazioni di luoghi, automezzi, aeromobili, unità navali) nel rispetto dei protocolli vigenti, ponendo grande attenzione su particolari realtà quali gli Istituti di istruzione, dove è fisiologico registrare un numero maggiore di persone e, quindi, le occasioni di contagio.

Per scaricare il testo della lettera clicca qui.

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