Commissioni I e IV della Camera dei Deputati. Rinvio del parere sui correttivi al riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di Polizia.

Commissioni I e IV della Camera dei Deputati.  Rinvio del parere sui correttivi al riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di Polizia.

E’ proseguito l’esame congiunto delle Commissioni I e IV della Camera dei Deputati dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia (n. 119)”. In particolare, nel corso della seduta del 05 dicembre 2019: Emanuele FIANO (PD), relatore per la I Commissione, ha formulato, anche a nome

E’ proseguito l’esame congiunto delle Commissioni I e IV della Camera dei Deputati dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia (n. 119)”.

In particolare, nel corso della seduta del 05 dicembre 2019:

  • Emanuele FIANO (PD), relatore per la I Commissione, ha formulato, anche a nome del relatore per la IV Commissione Del Monaco, una proposta di parere (per scaricarlo clicca qui), che illustra, facendo notare come essa rappresenti il frutto di un lungo confronto con i soggetti interessati e il risultato di un articolato lavoro che ha coinvolto anche i gruppi, il quale ha condotto, peraltro, anche al recepimento di talune proposte di osservazione provenienti dal gruppo della Lega, del quale non sono state invece accolte le due proposte di condizione formulate. Ha chiesto poi al rappresentante del Governo di esprimere la disponibilità ad attendere il parere delle Commissioni riunite fino alla seduta di martedì 10 dicembre;
  • Antonio DEL MONACO (M5S), relatore per la IV Commissione, ha manifestato, a sua volta, la disponibilità a fornire tutte le necessarie delucidazioni sulla proposta di parere, concordando con il relatore per la I Commissione in merito alla richiesta di rinviare l’espressione del parere all’inizio della prossima settimana;
  • Il sottosegretario Vito Claudio CRIMI ha evidenziato come il lavoro dei relatori sia stato particolarmente impegnativo, anche in considerazione della complessità della materia. Ha quindi osservato come ogni Forza dell’ordine abbia proprie caratteristiche e, pertanto, nell’introdurre misure a favore di un Corpo occorre prestare grande attenzione a non sconvolgere gli equilibri esistenti. Ha poi dichiarato che l’Esecutivo è disposto ad attendere il parere fino alla giornata di martedì 10 dicembre, anche al fine di consentire alle Commissioni una adeguata valutazione della proposta di parere, dichiarando fin d’ora l’impegno del Governo a prendere in attenta considerazione le condizioni contenute nel parere;
  • Gianni TONELLI (LEGA) ha rilevato come sia necessario pervenire a un riordino delle carriere che assicuri un assetto normativo stabile ed ha ricordato come si tratti di un tema che sta particolarmente a cuore alla Lega e per il quale sono stati stanziati i relativi fondi. Ha osservato, tuttavia, come una parte molto rilevante di tali fondi sia stata di fatto distolta da tali obiettivi per altre finalità, tra le quali, in particolare, la decisione di riconoscere al personale l’assegno di funzione, che tuttavia non è in grado di eliminare i disallineamenti giuridici e stipendiali di cui soffrono numerose categorie delle forze di polizia. Ha poi rappresentato di ritenere particolarmente grave l’atteggiamento dell’Amministrazione, che ha opposto una forte resistenza, vanificando il raggiungimento dell’obiettivo di consentire un adeguato riconoscimento in termini di progressione di carriera agli operatori che hanno maturato i titoli per accedere a posizioni di maggior rilevo, ai quali non può essere pregiudizialmente preclusa qualsiasi possibilità di avanzamento;
  • Emanuele FIANO (PD), relatore per la I Commissione, richiama l’attenzione del Sottosegretario Crimi sulla necessità di affrontare, in termini generali e definitivi, la questione dell’alternativa tra lo scorrimento delle graduatorie e l’indizione di nuovi concorsi, trattandosi di una problematica di notevole delicatezza e complessità, in quanto ci si trova di fronte ad un conflitto tra aspettative che appaiono meritevoli di tutela e il fatto che lo scorrimento delle graduatorie costituisca una soluzione più rapida ed economica rispetto all’espletamento di un nuovo concorso.

Il seguito dell’esame è stato quindi rinviato.

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